(...) Eccellente, e non lo diciamo certo per partigianeria, il set del cantautore di Trento Francesco Dal Corso, che da anni si cela dietro la sigla di Nove e poi Tre Verticale.
Due pezzi scarni, "Carenze di noia" e "Soprattutto niente sotto", con testi urticanti e malinconici attraversati dal basso di Nicola Brentari e dal violino nervoso di Stefano Roveda.
Speriamo che qualcuno, finalmente, si accorga di lui.(...)
di Fabio de Santi